“Il Campo diventi un trampolino di slancio verso la missione”. La sintesi di padre Benjamin

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Domenica 10 iniziava il CMD. Una esperienza che vedeva presenti più di cinquanta giovani tra animatori e animati. Questo anno oltre alla raccolta degli indumenti e cibi per la caritas, attività delle mattinate, nei pomeriggi abbiamo voluto accompagnare il cammino del ragazzi con i verbi che abbiamo ritenuto fondamentali per vivere le opere di misericordia.

Perciò, prendendo come brano base Esodo 3, 1-11, abbiamo riflettuto e condiviso sui verbi VEDERE, per partecipare allo sguardo di Dio; ASCOLTARE, Dio ascolta il grido del suo popolo, il grido di chi soffre…e noi a quale grido diamo ascolto? Come diventiamo orecchio di Dio?; CONOSCERE: quel conoscere col cuore che porta alla compassione, al condividere la sorte di un popolo…il missionario è uno che vive questo conoscere partecipando così al conoscere di Dio; Non basta vedere ascoltare e conoscere, occorre decidere di SCENDERE PER LIBERARE, siamo chiamati a liberare chi è in catene di morte, dell’egoismo, dell’indifferenza, ecc. Noi partecipiamo al scendere di Dio..anzi siamo noi che Lui manda per liberare ogni uomo dal giogo…ecco perché l’ultimo giorno abbiamo riflettuto sul quell’ultima frase detta a Mosè, a noi oggi: PERCIÒ VA! Siamo noi i rappresentanti di Dio per essere segni visibili della sua premurosa attenzione e amore verso tutti..Siamo quindi degli inviati.

Il Campo allora diventa un trampolino di slancio verso la missione, un momento di riscoperta della nostra chiamata a dire il nostro SÌ al progetto che siamo chiamati a costruire insieme a Dio per un mondo che abbia occhi di Dio, orecchi di Dio, cuore di Dio, piedi pronti a correre per annunciare quel amore infinitamente e immensamente grande!
A noi di seminare, a Dio di fare crescere il seme, come? Lui lo sa!

P. Benjamin Mugisho, missionario saveriano in Ancona

Pubblicato in Campo Missionario 2016